La bellezza unica del Patrimonio UNESCO
In vacanza al nostro albergo sulle Dolomiti
Per l’incomparabile bellezza di questi paesaggi naturali, da giugno 2009 le Dolomiti sono inserite nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. Le cime intorno al nostro hotel 3 stelle sulle Dolomiti sono montagne fiabesche, luminose, colorate, modellate, che si innalzano nel cielo ad oltre 3.000 metri di altezza. Questi splendidi gruppi montuosi sono quasi interamente compresi nelle regioni italiane di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, con una piccola parte anche in Austria.
Dolomiti, monti pallidi
Le Dolomiti sono soprannominate anche “monti pallidi” per la diafana consistenza che assumono al chiarore lunare. Al tramonto, soprattutto d’estate, si infiammano di rosso durante l’Enrosadira, il famoso fenomeno che colora di rosa le cime Dolomitiche. Emerse milioni di anni fa dall'Oceano primordiale Tedide: le Dolomiti sono maestosi massicci di roccia calcarea, scogliere coralline alte più di 2.000 metri, sviluppatesi in profondità sotto la superficie del mare.
L'aria di montagna, frizzante e sana, trasmette una sensazione di pace e serenità. Rallentate. Siate spienserati. Camminando nei prati fioriti d'estate o sciando sulle distese bianche d'inverno.
Qui ogni stagione ha il suo fascino ed offre molteplici possibilità.
Le Pale di San Martino
Dominano incontrastate, maestose ed eleganti. Ovunque si giri lo sguardo, eccole, a toccare il cielo alcune sfiorando, altre superando i tremila metri di altezza. Sono le cime che formano le Pale di San Martino, il più esteso gruppo montuoso delle Dolomiti. Le celebri montagne, dal Cimon della Pala alla Vezzana, dalla Rosetta alla Pala, dal Sass Maor alla Madonna, via via passando per la Cima Canali fino ad arrivare alla liscia parete dell’Agnèr, formano una corona circolare che delimita un vasto altopiano di circa cinquanta chilometri quadrati di pura roccia calcarea, puntellata qua e là da potentille, raponzoli, papaveri gialli, sassifraghe, genziane e stelle alpine. Da Passo Rolle a San Martino di Castrozza, dai paesi di Primiero alla Val Canali, passando per Sagron Mis, risalendo il Valles e ricongiungendosi sul valico di Rolle, eccole, a delimitare Primiero e Agordino. Si ammirano anche dal Vanoi, e fanno da sfondo ideale al lago di Calaita.
Dagli anni ’60 dell’800, terra di conquista per i primi scalatori inglesi e tedeschi, poi via via culla dei grandi trionfi alpinistici con “classiche” tra le più famose delle Alpi: la via Solleder al Sass Maor, lo Spigolo del Velo e quello del Sass d’Ortiga, la Buhl alla Canali e grazie ai molteplici sentieri, agli impianti di risalita e ai rifugi in quota, sono accessibili anche ai semplice escursionista che può ammirare un panorama che spazia dalla Tognola a Punta Ces, a passo Rolle, ai grandi gruppi dolomitici: dalla Marmolada all’Antelao, al Pelmo, al Civetta.
Cinque i rifugi da raggiungere per trovarsi al centro di questo mondo: Giovanni Pedrotti alla Rosetta, Velo della Madonna, Pradidali, Canali-Treviso e Mulaz, percorrendo sentieri e cimentandosi in ferrate, sempre ben segnati e mantenuti.
Ma ciò che affascina tutti - dai viaggiatori ottocenteschi fino ai turisti di oggi - è soprattutto l’Altopiano delle Pale: luogo lunare, misterioso tavolato di pietra sospeso a 2.700 metri d’altezza.
L’Hotel Letizia, Hotel 3 stelle sulle Dolomiti, è immerso in questo scenario spettacolare, considerato tra le più suggestive scenografie naturali del pianeta. Vieni ad ammirarlo, natura e pace a perdita d'occhio ti aspettano!
VAL VENEGIA
Se volete gioire di una vista davvero spettacolare sul versante nord della catena dolomitica delle Pale di San Martino, una visita alla Val Venegia è d’obbligo. La dolce vallata di origine glaciale, che si estende nella parte alta del bacino del Travignolo, è un luogo davvero idilliaco. Attraversando profumati pascoli alpini solcati da freschi ruscelli, potrete scoprire un’ambiente di grande pregio naturalistico e non a caso considerato una delle perle del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. Una piccola curiosità relativa al toponimo "Venegia": deriva da "Venezia" poiché nei secoli passati i tronchi tagliati nella locale foresta di Juribrutto erano destinati ai cantieri della Serenissima. In Val Venegia è possibile trovare ristoro presso due accoglienti malghe (L’Agritur Malga Venegia e L’Agritur Malga Venegiota) ed imboccare il sentiero alla volta del Rifugio Mulaz, il più in quota della catena delle Pale di San Martino.
ALTOPIANO DELLE PALE DI SAN MARTINO
L’Altopiano centrale delle Pale di San Martino è vastissimo e nascosto; il pianoro non è uniforme e piatto, ma obbliga a districarsi fra conche, risalti e deviazioni per evitare profonde crepe nella roccia. L’Altopiano è lungo circa 10 chilometri e largo 5 e si distende a una quota fra i 2500 e i 2700 metri. La natura rocciosa di quest’incredibile ambiente, inserito per gran parte nel territorio del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, lascia ogni spettatore senza parole così oggi come ieri, quando celebri alpinisti a fine ottocento lo scoprirono per la prima volta. Memorabili i ricordi e le impressioni dello scrittore e impavido alpinista Dino Buzzati, il quale ispirato dallo spettacolo dell’Altipiano scrisse Il deserto dei tartari.
Per chi vuole vivere in prima persona l’emozione di scoprire le Pale di San Martino Dolomiti Patrimonio UNESCO vivendo l’esperienza unica di una vacanza da rifugio a rifugio sull’Altopiano, imperdibile il Palaronda, una delle proposte top dell’estate. Due le versioni tra cui scegliere: il Palaronda Trek, che prevede percorsi adatti a tutti, e il Palaronda Ferrata per gli escursionisti più esigenti.
VAL CANALI
La Val Canali , all'interno del comune di Primiero San Martino di Castrozza, può essere considerata a ragione una delle valli più belle dell’intero panorama dolomitico. È compresa tra i 1000 e i 2900 metri di quota circa, questi ultimi raggiunti dalle cime della parte finale delle Pale di San Martino che la attorniano, come il superbo “Sass Maor” o la monumentale “Canali”. All’imbocco della valle sono visibili le rovine di Castel Pietra abitato in tempi ormai lontani dalla famiglia Welsperg feudataria di Primiero (al tempo sotto l’influenza tirolese), fino a quando un incendio non lo distrusse nel ’600. Poco più avanti, ai bordi di un vasto prato è visibile Villa Welsperg, costruita nel 1853 quale residenza estiva dei Conti Welsperg; recentemente ristrutturata, dal 1989 ospita la sede amministrativa del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Chi vorrà scoprire la Val Canali non troverà una sovraffollata meta turistica di moda, ma solo un paesaggio naturale, in un ambiente incontaminato dal fascino irresistibile.